Tutto ebbe origine a New Orleans. Nella città, ricca di luoghi ed occasioni per fruire di musica, l’influenza degli schiavi neri si fuse con tutto quanto, che era tanto ed era ovunque, veniva suonato prima del loro arrivo. Le forme della musica scritta e l’alea della musica “non colta” si incontrarono, e da lì, anche a causa di impellenze economiche, quel nuovo suono fu esportato verso Chicago agli inizi del secolo scorso e rimaneggiato dai bianchi che elaborarono lo stile Dixieland. Già dal decennio successivo, durante il proibizionismo, si fece largo un nuovo approccio che influenzò in modo decisivo l’evoluzione culturale e sociale statunitense. Nacque in quel contesto la Swing Era, con una musica più sontuosa e dedita all’intrattenimento danzante, e nascono le grandi orchestre di Glenn Miller, Benny Goodman, Duke Ellington e Count Basie che vengono omaggiate in questo concerto.
Gavino Mele direzione
Gianpiero Carta sax contralto,
clarinetto Teodoro Ruzzettu sax tenore
Marco Maiore sax baritono
Luca Uras tromba
Emanuele Dau tromba
Salvatore Moraccini trombone
Antonio Pitzoi chitarra
Paolo Spanu contrabbasso
Bruno Brozzu batteria
Denise Gueye voce
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